Il team de Gli Archimisti nasce con Nicola e Maria Cristina ma è composto da più di dieci musicisti che lavorano insieme per creare soluzioni per concerti, eventi privati e aziendali. Quando Gli Archimisti non stanno suonando a un evento, sono a Teatro, stanno registrando o insegnano a scuola. Non stanno mai fermi e coltivano la loro conoscenza ed esperienza ogni giorno per promuovere la musica dal vivo.
Il progetto Gli Archimisti ha avuto grandi risultati e soddisfazioni grazie anche a coloro che in passato hanno fatto parte di questo progetto.
Cantante Lirica e Moderna
Di origine pugliese, ha esordito nel 1997 arrivando in finalissima a “Sanremo nuovi talenti” incidendo un inedito. Diplomata con il massimo dei voti e la lode in canto lirico presso il conservatorio “Umberto Giordano” di Foggia. Ha continuato la sua formazione frequentando il corso di alto perfezionamento e recitazione per cantanti lirici diretto da Davide Livermore confrontandosi con diversi maestri di fama internazionale.
La sua carriera si alterna tra spettacoli d’opera e contesti musicali diversi dall’ambito teatrale. Dopo aver insegnato per dieci anni in scuole di musica è ora il Presidente del “Centro di formazione musicale” di Collegno dove insegna canto lirico e moderno. Le piace studiare a casa con il suo cagnolino, la sua piccola tastiera e una tisana bollente che fa bene alla sua voce.
Violoncellista
Suona anche il pianoforte, il basso elettrico e l’organo Hammond. Ha cominciato l’attività concertistica a 15 anni poi ha scoperto il blues e non ha più potuto farne a meno. Parallelamente all’attività classica ha suonato per molti anni le tastiere in progetti rock\blues e verso la fine degli anni ’90 è passato al basso elettrico. Ha arrangiato brani pop rock per orchestra sinfonica e realizzato trascrizioni per quartetto di violoncelli. Su un’isola deserta porterebbe una moka, il CD delle Variazioni Goldberg di Bach eseguite da Glenn Gould e il suo violoncello. Nel tempo libero costruisce archi da violino e violoncello.
Sogna di andare a Capo Nord con una FIAT 126.
Arpista
Nata in una famiglia di musicisti (il papà pianista), si innamora dell’arpa quando all’età di sette anni la vede a teatro.
Oltre all’arpa, nel corso degli studi, ha imparato a suonare il sax e il pianoforte.
Si è laureata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Parma e poi ha collaborato con numerose orchestre e ha partecipato a numerose masterclass. Appassionata di danza, ama mescolare queste due discipline. Di natura estremamente curiosa, non si è fermata al repertorio classico, ma ama anche la musica blues, jazz, pop rock, sperimentale. In un’isola deserta porterebbe l’arpa, la sua cagnolina Susi e il suo fidanzato Riccardo.
Violista
Inizia lo studio del pianoforte all’eta di 8 anni ma poi la scoperta di un antico violino dell’800 a casa dei nonni la conquista e due anni dopo viene ammessa al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. La scoperta della viola avviene quasi per caso cambiando maestro, il suono dolce e caldo di questo strumento suscita in lei un legame indissolubile che la rapisce diventando parte della sua vita. Dopo il diploma ha frequentato un master di perfezionamento al Conservatorio della Svizzera italiana a Lugano. Dopo lo studio ama passeggiare lungo lago intervallando l’ascolto di Brahms ai Beatles. Oltre alla passione per la musica ama fare dolci e cucire. Come una donna d’altri tempi prepara torte e biscotti da condividere durante le prove e crea abiti su misura che indossa durante i suoi concerti.
Pianista e organista
Suona il pianoforte, l’organo, il clavicembalo ma anche la la fisarmonica, la tromba e l’eufonio. Sin da piccolo assisteva affascinato alle prove del coro di voci maschili dove cantava il suo papà, quando a soli 11 anni iniziò a suonare il meraviglioso organo della sua parrocchia. In quello stesso periodo incontrò la sua prima vera maestra di pianoforte e la banda del suo paese, dove ancora oggi incontra gli amici di sempre. A 12 anni iniziò ad esibirsi nei primi saggi per poi diplomarsi al Conservatorio di Milano. La musica è l’arte che ha scelto di servire ed è la sua vita. Su un’isola deserta porterebbe un’illimitata quantità di birra belga, del tabacco, l’opera omnia di Bach, Mozart, Brahms e tutti gli strumenti che sa suonare. Nel tempo libero ama stare in compagnia dei suoi cari. Vorrebbe fare il giro del mondo, visitando tutte le nazioni per gustarne le culture.
Violista
Violista e violinista, si diletta anche sulla chitarra elettrica, il basso elettrico e il violino barocco. È un vero maestro a suonare la viola, ma se gli chiedete qual è il suo strumento preferito vi risponderà che non può vivere senza musica! Suona il violino dall’età di 8 anni, ma con il passare degli anni il rock si è impossessato della sua anima. Ascoltare o suonare una sinfonia di Beethoven o un brano degli Iron Maiden non gli sembra poi così diverso, tanto da essere convinto che la musica classica sia sostanzialmente l’heavy metal prima della scoperta dell’elettricità. Oltre a suonare in orchestra, in quartetto e in altre formazioni ha avuto diverse band e tutt’ora ne ha una attiva. Di giorno insegna violino e musica d’insieme al liceo musicale, di notte invece esce dalla sua bat caverna, sale su un palco e fa ruggire il suo amplificatore valvolare a tutto volume. Ama i libri, i film, il buon cibo e la birra artigianale. Colleziona vinili, strumenti musicali e adora fumare la pipa. Porta i capelli lunghi e per come si veste potreste tranquillamente scambiarlo per uno dei suoi alunni rockettari del liceo. Cosa porterebbe nello spazio? L’album Dark Side of the Moon dei Pink Floyd.
Violoncellista
L’amore per la musica la rapisce fin da bambina, inizia a studiare pianoforte all’età di 8 anni, per poi passare definitivamente al violoncello nei primi anni di liceo. Ma la musica classica non è il suo unico ambito di interesse, per questo partecipa a numerosi progetti che spaziano tra i generi più disparati: da rock, blues, metal e jazz al cantautorato francese, italiano e spagnolo, in cui è coinvolta sia come violoncellista che come cantante. Carolina trascorrerebbe intere giornate ad ascoltare Billie Holiday e Chavela Vargas, ma quando si tratta di suonare la sua formazione preferita rimane da sempre il quartetto d’archi. Durante un viaggio non possono mai mancare il suo violoncello, un buon libro e una scorta di cioccolatini.